La pedana vibrante “scuoticiccia”
Arriva la primavera: ti sfiora la tentazione di farti sbatacchiare da una pedana vibrante per rassodarti o dimagrire?
Vuoi sapere cosa succede dopo aver utilizzato la pedana vibrante?
Scendi e provando a toccarti le punte dei piedi ti sentirai come il tizio del circo che sta in una valigia; arrivare a toccare terra sarà una cosa semplicissima.
Cosa e successo?
I propriocettori hanno “mollato”, come impazziti e per breve tempo il circuito “tono muscolare” e simili salta (cellule di Renshaw) con un guadagno di mobilità “falso”; quindi, al massimo, il tono muscolare diminuisce e di parecchio, non aumenta, altrimenti ti irrigidiresti.
Serve a poco (contro l’osteoporosi ha effetti a piccole dosi e su soggetti molto allenati, come disse il suo inventore, e non si sognava Bosco di dire altro!).
Non sei ancora convinto sugli effetti della pedana vibrante?
Prova a dare un’occhiata alla legge 626 o simili sulla sicurezza sul lavoro… patologie da vibrazione meccanica e prevenzione sul luogo di lavoro, e leggi le controindicazioni (occhi, sistema nervoso, ecc.), ti passerà la voglia di salire su una pedana vibrante.
Non esistono studi scientifici non “sponsorizzati/pilotati” sul dimagrimento e sulla tonificazione con vibrazione meccanica!
Alcuni studi evidenziano un aumento della performance in sport a carattere esplosivo negli atleti d’ elite, e se lo sei, un atleta d’ elite, allora il tono muscolare e il dimagrimento non sono un tuo problema.
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